Entrando in San Severino Marche (MC) non si ha subito la percezione del dramma che vi si è svolto nell’ottobre del 2016. Questo perché la volontà e il desiderio di rinascita dei settempedani (così si chiamano gli abitanti), guidati da una sindaca, Rosa Piermattei, energica e decisa, stanno facendo miracoli.
San Severino è stato il primo Comune marchigiano a rimuovere tutte le macerie, e fra i primi Comuni nell’approvazione di delibere per la ricostruzione, che hanno consentito l’apertura di decine di cantieri, e ha raggiunto l’obiettivo di riaprire la scuola primaria.
Queste sono alcune delle notizie apprese dal gruppo di amministratori scesi a San Severino in rappresentanza dei 20 Comuni della Martesana (Basiano, Bellinzago Lombardo, Cassano d’Adda, Cassina de’ Pecchi, Cernusco sul Naviglio, Gorgonzola, Inzago, Liscate, Masate, Melzo, Pessano con Bornago, Pioltello, Pozzuolo Martesana, Rodano, Segrate, Trezzano Rosa, Truccazzano, Vaprio d’Adda, Vignate, Vimodrone) che hanno aderito alla raccolta fondi promossa nel 2016 da Cogeser Energia e dal Comune di Pioltello: Sergio Facchinetti, direttore generale del Gruppo Cogeser, e i sindaci o membri di giunta dei Comuni di Cassano d’Adda, Cernusco sul Naviglio, Pioltello, Vaprio d’Adda, Vignate e Vimodrone.
All’inaugurazione è intervenuto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha poi tagliato il nastro della primaria Luigi D’Alessandro.
Sono intervenuti anche il sottosegretario del Miur, Salvatore Giuliano, e il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli.
La nuova primaria di San Severino è ampia, luminosa e funzionale, con aule laboratorio, l’aula multimediale, le Lim in tutte le classi con relativi tablet per gli alunni, mensa e cucina. E, soprattutto, è antisismica. Agli arredi ha provveduto il Ministero dell’Istruzione.
Nel pomeriggio la sindaca Rosa Piermattei con la sua giunta ha voluto ringraziare a uno a uno tutti coloro che hanno sostenuto con contributi economici o di materiale la realizzazione e la riapertura della scuola.
Fra i benefattori, grandi e piccole aziende, Comuni friulani colpiti dal terremoto del 1976, banche, gruppi di Protezione Civile, associazioni sportive.
Il grazie di Rosa Piermattei è andato anche a Cogeser Energia e agli amministratori della Martesana, non solo per la raccolta fondi ma anche per la vicinanza umana. Il grazie è stato rappresentato, oltre che da una classica targa, da un libro scritto da uno sfollato di San Severino e da bottiglie di vino locale con etichette personalizzate da un pittore settempedano.
Alla sindaca, in rappresentanza del territorio, Sergio Facchinetti ha donato il volume fotografico “Ville di delizia”, che raccoglie i suggestivi scatti di Enzo Motta lungo il corso del Naviglio Martesana.