2024, fine del mercato tutelato per luce e gas

I consigli per una scelta serena e consapevole

Il Governo ha recentemente approvato il decreto ministeriale sull'energia che
conferma la fine del mercato tutelato.
A partire dal 1° gennaio 2024 per il gas e dal 1° aprile 2024 (ora 1° luglio 24 in base alla delibera 600/2023/R/eel di Arera del 19 dicembre 2023) per l'elettricità, le
tariffe regolate dallo Stato non saranno più in vigore.

Questa decisione avrà un impatto su 9 milioni di famiglie, che utilizzano ancora il
mercato tutelato per l’energia elettrica, e su 6 milioni per il gas.
Queste famiglie dovranno ora sottoscrivere nuovi contratti offerti dal
mercato libero.

Tuttavia, molti sembrano essere ancora impreparati al cambiamento: secondo le stime, 13 milioni di italiani non sono a conoscenza della chiusura del servizio di tutela.
Quasi 6 milioni non sanno nemmeno se il loro contratto attuale è nel mercato tutelato o libero. Inoltre, 2,5 milioni di italiani non hanno ancora intrapreso alcuna azione per passare al mercato libero.
Scopriamo quindi insieme come fare per arrivare preparati all’appuntamento con la fine del mercato tutelato.

Cosa deve fare chi è ancora cliente del mercato tutelato e cosa accadrà a chi non farà nulla


Chi è ancora nel mercato tutelato deve scegliere se rimanere con l'attuale operatore, ma con un contratto diverso, oppure cambiare fornitore.
Coloro che non avranno provveduto ad alcuna scelta entro le date indicate subiranno un destino differente a seconda dell'utenza.

• Nel caso del gas i clienti vedranno attivate le offerte Placet senza farne esplicita richiesta, con lo stesso fornitore.
• Nel caso della luce i clienti passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali (STG).
Quanto sopra vale per i cittadini cosiddetti NON Vulnerabili, mentre tutt’altra cosa accade per i clienti VULNERABILI, clienti domestici meritevoli di particolare attenzione.


Clienti non vulnerabili, cosa e come scegliere


GAS. Per quanto riguarda il mercato del gas, il fornitore attuale di gas sarà tenuto a presentare al cliente domestico l'offerta più conveniente tra le opzioni disponibili per le famiglie. A questo punto i clienti avranno diverse opzioni:

1 - accettare l'offerta del loro attuale fornitore;
2 - scegliere un'altra offerta dello stesso fornitore con caratteristiche diverse in
base alle loro preferenze;
3 - cambiare fornitore, selezionando un'offerta qualsiasi del mercato libero;
4 - non fare nulla. In tal caso verrà applicata l'offerta a prezzo variabile PLACET,
con condizioni contrattuali simili a quelle del mercato tutelato e un prezzo che
segue il mercato all'ingrosso del gas.

LUCE. Per quanto riguarda l'energia elettrica, una volta superata la scadenza del 1° aprile 2024 (1° luglio 24), i clienti domestici passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali (STG), fornito dagli operatori che hanno vinto le aste per prestare questo servizio su base territoriale.
L'STG entrerà in vigore ufficialmente ad aprile 2024 (1° luglio 24) e avrà una durata di circa tre anni.
I fornitori vincitori delle aste dovranno offrire ai consumatori tariffe con condizioni simili alle offerte PLACET, come avviene per le piccole e medie imprese, con un prezzo basato sui valori consuntivi del Prezzo Unico Nazionale (PUN). Tuttavia, non è necessario aspettare tre anni per passare al mercato libero: anche se si è nel Servizio a Tutele Graduali, è sempre possibile cambiare fornitore passando al mercato libero in qualsiasi momento.


Clienti vulnerabili


I clienti domestici che soddisfano determinati requisiti - che si trovano nelle condizioni elencate in tabella – vengono considerati clienti vulnerabili.
Per questi clienti esiste un servizio chiamato servizio di tutela della vulnerabilità, gestito dal proprio fornitore energetico, che offre condizioni contrattuali ed economiche definite dall'autorità Arera.Tuttavia, se lo desiderano, anche i clienti vulnerabili possono passare al mercato libero in qualsiasi momento.


Composizione della bolletta: la competitività si gioca qui


La competizione nel mercato libero tra gli operatori energetici si concentra principalmente su una parte della bolletta, ovvero sulla voce di spesa Materia Energia.

Le altre voci, "voci passanti", sono applicate da tutti i fornitori, indipendentemente da quello con cui si ha attiva la fornitura energetica, in quanto voci di spesa regolate dall'Autorità, Arera. Oltre alla spesa per la materia energia, le altre voci sulla bolletta includono la spesa per il trasporto e la gestione del contatore, che copre i costi relativi al trasporto dell'energia dalle centrali alle case e include anche le spese per la lettura e la manutenzione dei contatori. Inoltre, ci sono le spese per gli oneri di sistema, che comprendono diversi costi legati alla produzione di energia da fonti rinnovabili, come nel caso dell'energia elettrica. Sulle bollette sono sempre indicate anche l'Iva e le accise, che sono imposte obbligatorie. Infine, per quanto riguarda l'energia elettrica, c'è anche l'abbonamento al canone Rai, che si applica solo a chi possiede un televisore e solo per l'abitazione di residenza.
 

Cosa guardare per individuare il fornitore più adatto alle proprie esigenze
 

Timore del passaggio al mercato libero? Ecco a cosa guardare con più attenzione. 

Prezzo e qualità del servizio

La tariffa non è tutto. E’ bene privilegiare fornitori che offrono anche la migliore qualità del servizio e che sono vicini al cliente finale.

Spesa annuale

Valutare solo il prezzo dell’energia non basta. Bisogna prima conoscere il proprio consumo annuo e decidere se orientarsi su prezzi fissi o variabili. Sono disponibili offerte a prezzo fisso (per uno, due o anche tre anni) per proteggersi dalle variazioni di prezzo del mercato, nonché offerte a prezzo variabile per beneficiare delle riduzioni di prezzo determinate dall'incontro tra domanda e offerta nel libero mercato. 

Bolletta alla mano

Per capire cosa conviene bisogna conoscere i propri consumi e i prezzi applicati alle nostre utenze dal fornitore. È tutto nei fogli di dettaglio della bolletta, se questi ultimi non sono a disposizione occorre chiederli al proprio fornitore.

Diritto di ripensamento

Se hai sottoscritto un'offerta e hai cambiato idea nel frattempo, puoi contare sul diritto di ripensamento entro 14 giorni dall'adesione.

Check up periodico

Ogni tanto verifica cosa stai pagando e, se c’è di meglio sul mercato, esercita il diritto di recesso dal contratto, che è senza spese né penali.

Per informazioni sulla fine del mercato tutelato

Per ulteriori informazioni, oltre ai Cogeser Point sul territorio della Martesana e aree limitrofe, è possibile consultare il sito di Arera che offre:
- www.sportelloperilconsumatore.it
- www.ilportaleofferte.it
- consumienergia.it