Prima puntata di #CogeserTips! La rubrica che agevola il rapporto con le tue forniture, aiutandoti a comprendere meglio il mercato delle energie con articoli semplici e precisi. In questo primo episodio affronteremo il tema del cambio di intestatario delle utenze.
Devi attivare un’utenza di luce e gas in una nuova casa? Per capire se l'operazione di cui hai bisogno è una voltura o un subentro devi capire lo stato attuale del contatore: se eroga corrente oppure non è attivo.
In caso di contatore attivo, ciò che ti serve è una voltura con la quale si modifica l'intestatario della bolletta. Devi richiedere un subentro, invece, quando il precedente contratto di fornitura è stato interrotto e, dunque, bisogna attivarne uno nuovo. Non puoi, quindi, scegliere tra le due opzioni, in quanto la scelta è determinata dallo stato attuale della fornitura.
In genere, i costi delle due operazioni sono paragonabili. In ogni caso il nuovo intestatario non è obbligato a restare con il fornitore precedente, ma può optare per offerte che ritiene più vantaggiose.
Come fare una voltura?
Per effettuare una voltura è necessario contattare il fornitore con cui è stato sottoscritto il contratto attivo al momento, se non intendi rivolgerti a un’altra società energetica.
A seconda dei casi, il contatto potrà avvenire attraverso il servizio clienti telefonico, in una delle sedi fisiche oppure online.
In ogni caso ti verranno richiesti:
- codice fiscale;
- codice identificativo del contatore (codice POD per la corrente elettrica oppure codice PDR per il gas);
- lettura del contatore;
- Documentazione che attesti la titolarità sull’immobile;
- Delega e copia documento di identità dell’attuale intestatario
Per una voltura con cambio di fornitore potrai, invece, contattare direttamente il nuovo operatore con cui vuoi stipulare il contratto.
Una volta consegnata tutta la documentazione necessaria all’attivazione, sarà il nuovo fornitore a gestire il processo di voltura a nome tuo
Come fare un subentro?
Anche in caso di subentro sarà necessario contattare il fornitore scelto tramite servizio clienti telefonico, sito web o sportello. Talvolta alcuni fornitori hanno uno specifico numero telefonico per riattivare il contatore. I dati richiesti saranno gli stessi che vengono richiesti in caso di voltura.
Quali sono i tempi per effettuare una voltura o un subentro?
Per quanto riguarda i tempi richiesti dalle due operazioni, dovrai attendere di più per il subentro, perché occorre riattivare il contatore e sottoscrivere un nuovo contratto. Ecco comunque delle tempistiche indicative.
- Voltura: 4/5 giorni lavorativi a partire dalla ricezione dei documenti necessari da parte del fornitore.
- Subentro: in questo caso i tempi variano tra gas e luce. Per riattivare un contatore per la fornitura di energia elettrica occorrono 5 giorni lavorativi dal momento della ricezione dei documenti necessari. Per le forniture di gas, invece, sono necessari 10 giorni lavorativi.
E se il precedente intestatario non pagava le bollette?
Se il precedente intestatario non avesse pagato tutte le bollette, non ci saranno problemi per il nuovo intestatario, né in caso di voltura né in caso di subentro. Il fornitore non potrà pretendere il pagamento delle bollette arretrate. Potrebbero però verificarsi rallentamenti nelle procedure.
Nel caso in cui il fornitore lo richieda, dovrai presentare un documento di estraneità, con cui certificherai di non avere legami con il precedente intestatario e di non essere, quindi, responsabile dei pagamenti arretrati.
I servizi di Cogeser Energia
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